Il congelamento di ovuli permette alle donne di preservare la propria fertilità - UR internazionale

Il congelamento di ovuli permette alle donne di preservare la propria fertilità

L’Unità di Riproduzione Vistahermosa è uno dei pochi centri spagnoli autorizzati alla fecondazione di ovuli previamente congelati

Qual è il momento adeguato per diventare madri? Fattori medici, social o personali mettono molte donne davanti a questo complicato dilemma.
Gli importanti progressi scientifici sperimentati in Medicina Riproduttiva permettono alle donne di ritardare il momento di diventare madri. La vitrificazione è una tecnica di preservazione della fertilità con la quale si riesce a congelare gli ovociti in età precoce, quando il potenziale di fertilità è alto, conservandoli per essere utilizzati in un futuro.
UR recepcion mostradorL’Unità di Riproduzione dell’Ospedale Clinica Vistahermosa è uno dei pochi centri della geografia spagnola autorizzati dalla Conselleria de Sanidad per poter fecondare ovuli previamente congelati ed è pioniero nell’applicazione di tale tecnica nella provincia di Alicante.
“Questo procedimento porta importanti benefici anche a donne che presentano un alto rischio di subire un deterioramento della fertilità a causa della perdita della qualità degli ovuli, sia a causa di malattie autoimmuni, endometriosi, menopausa precoce, inteventi alle ovaie, ecc. o a causa di trattamenti di radioterapia e chemioterapia in età riproduttiva” spiega José López Gálvez, direttore di questo centro intraospedaliero alicantino.
Bisogna tener presente – spiega il dottore – che dai 35 anni in poi la fertilità si abbassa e, dai 40 anni, il 75% degli ovuli possiede qualche alteramento genetico, cosa che aumenta di un 40% la probabilità di aborto. Allo stesso tempo, la qualità del liquido seminale si è abbassata di un 40% rispetto a 10 anni fa, sia a livello di concentrazione che di motilità. In questo senso lo specialista avverte che “nel momento di prendere una decisione è fondamentale conoscere le alternative che oggigiorno esistono e che permettono a una donna di 42 anni di utilizzare i suoi ovuli per diventare madre, con la garanzia che si trovino in perfetto stato e siano fertili”.
La vitrificazione è un processo di congelamento ultraveloce, con un’alta velocità di raffreddamento, che evita la formazione di cristalli di ghiaccio impedendo danni o lesioni nell’ovulo. “Gli ovociti vitrificati si conservano durante il tempo adeguato e, nel momento di cercare la gravidanza, si procede alla loro fecondazione mediante iniezione intracitoplasmatica (ICSI) di spermatozoi. Gli embrioni ottenuti vengono coltivati secondo le tecniche convenzionali seguendo lo stesso procedimento della Fecondazione in Vitro”.

Diventare genitori dopo aver superato il cancro

Al giorno d’oggi è possibile diventare genitori dopo aver superato un cancro. “Nonostante, in SpagnaDr. JJ Lopez Galvez non esiste ancora una sensibilizzazione totale; si da priorità al trattamento della malattia e si lascia da parte la preservazione della fertilità. In questi casi, una cosa deve essere accompagnata dall’altra”, sottolinea López Gálvez.
L’oncofertilità è una nuova disciplina in Medicina Riproduttiva con professionisti che studiano e sviluppano misure di prevenzione e protezione dell’impatto del cancro e dei suoi trattamenti per la preservazione della fertilità in bambini, giovani e adulti di entrambi i sessi.
“Il primo passo nella preservazione della fertilità consiste nell’integrare il diritto a procreare come obiettivo all’interno del programma principale che il paziente traccia con l’oncologo”, puntualizza il direttore dell’Unità di Riproduzione Vistahermosa.